Chi siamo

Scintille solidali

Identifica il far coro come un processo non solo musicale ma soprattutto culturale e sociale.
Si pone l’obiettivo di realizzare una crescita globale dei cantori attraverso un approccio di tipo pedagogico e formativo di carattere permanente.
Si basa sull’attivazione di processi solidali e di uno spiccato senso di appartenenza al gruppo da parte dei cantori.
Si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare i direttori al carattere etico della loro attività.

Le scelte di Scintille solidali

Gruppi corali compositi

Le scintille scaturiscono dalla trasversalità di esperienze comunicanti fra di loro all’interno del coro: la freschezza, la duttilità, in molti casi la competenza e l’entusiasmo giovanile con l’esperienza, il senso di appartenenza, la pazienza dell’attesa del risultato, l’acquisizione di una solidità di esistenza nel tempo dell’adulto: una fertile osmosi psicologicamente incoraggiante, rassicurante e soddisfacente sotto ogni profilo.
Scintille solidali dice dunque no all’idea di coro selettivo per età, giovanile o meno che sia, o secondo la preparazione esclusivamente ancorata ad elevati profili musicali


La formazione vale per se stessa

Scintille per innescare un fuoco vivo e duraturo, guardando al lungo termine. I risultati di lungo termine prevedono tempi variabili, impegno costante, intraprendenza nell’affrontare gli ostacoli di percorso, pazienza nell’attesa delle buone riuscite, allenamento all’osmosi tra i vari membri del gruppo.
Scintille solidali dice no alla ambizione solistica (sia dei cantori, sia dei direttori) se induce alla commercializzazione, alla finalità da ‘talent’, alla messa in mostra della muscolatura vocale, alla ricerca del “tutto e subito”. E non condivide il modus vivendi basato sulla competitività e nutrito esclusivamente dalla promessa di un nuovo più grande palcoscenico da calcare


Il tutto è maggiore della somma delle parti

Occorre urgentemente individuare un processo riequilibrante rispetto alla distorsione dell’idea di coro come strumento di affermazione personale, un processo in cui i valori di solidarietà e di consapevolezza nell’appartenenza ad un movimento culturale procedano sinergicamente con l’affinamento tecnico progressivo ed accessibile a tutti. L’appartenenza consente ad ogni cantore di collocarsi nella rete relazionale in base al proprio apporto, e consente al coro di crescere, creando una cooperazione vicendevole e produttiva fra i vari attori.
Scintille solidali non aderisce alle tendenze in atto di creare gruppi elitari (tra cui i cori ‘giovanili’, ‘regionali’, ‘provinciali’ o qualunque altra etichetta essi abbiano), che incarnano il principio opposto a quello della appartenenza, creando nei fatti processi di svuotamento nei cori di provenienza (e i relativi problemi di organico), e l’affermarsi di una mentalità individualista.


Lungimiranza

Perché le scintille possano accendere il fuoco bisogna creare esca al pensiero corale. Esso ha storicamente espresso una dimensione umana culturale e sociale, oltre che musicale. Ha creato una prospettiva unitaria, consapevole e solidale nell’attività e nel pensiero dei cantori e dei direttori. Tale prospettiva appare attualmente messa da parte a favore di un indirizzo più dirigenziale e maggiormente interessato al ‘posizionamento’ che alla creazione di un modus operandi che possa alimentare anche nel futuro la vita della coralità.
Scintille solidali ritiene prioritario l’investimento nella formazione dei responsabili (dirigenti e direttori): formazione tecnica ed etica insieme, perché il consumismo competitivo e la ricerca spasmodica del ‘migliore’ non può attivare la competenza sociale in grado di alimentare, sulla lunga durata, la vita della coralità. Si prefigge perciò l’obiettivo di sensibilizzare i direttori al carattere etico della loro attività, ad un forte responsabilizzazione verso forme di attività corale che guardino alla ricaduta in termini umani e sociali piuttosto piuttosto che da scelte, a volte egocentriche, di competitività elitaria.
Ricerca di valori continuativi, piattaforma di attività sinceramente partecipativa, solidità del contenuto vs l’effimero della vetrina o della passerella del momento.

Alcune prassi di Scintille solidali

Unità generazionale

La diffusissima difficoltà di rinnovare il proprio organico sta mettendo a rischio l’attività di studio e concertistica di molti cori, quindi la loro stessa sopravvivenza artistica è legata all’equilibrata corrispondenza del processo naturale d’innalzamento dell’età con un parallelo processo d’inserimento giovanile o comunque di nuovi cantori.
Scintille solidali prova a sperimentare una prospettiva di unitarietà generazionale del coro che mantenga un sano ed efficace equilibrio fra le varie componenti: voci bianche, giovani, adulti e persone diversamente abili, anche attraverso attività territoriali (scuole di ogni grado, parrocchie università, conservatori) che possano radicare ed irradiare l’attività corale


Attività collettiva sui repertori

C’è l’intento di comprendere repertori di diversa ispirazione, senza pregiudizio, con una particolare attenzione alla ricerca di musica inedita o nuova, condividendone la realizzazione con gruppi corali diversi dal proprio, in una ottica di messa in comune di risorse e competenze.
Scintille solidali negli ultimi anni ha realizzato due edizioni integrali con la partecipazione di dieci diversi gruppi italiani (Messe di Lupacchino del Vasto, Messe di Camillo Cortellini), e numerose altre esperienze ‘collegiali’, tra cui la produzione d Un altro Orfeo (Euridice di Bologna insieme con varie compagini corali dalle voci bianche a quelle di adulti e gruppi strumentali specializzati nella musica antica)


Collaborazione solidale tra cori

Solidarietà e reciprocità dei cori coniugate col senso di appartenenza nella propria realtà corale. L’approntamento di sessioni comuni fra alcuni cori (per occuparsi di repertorio, stile concertativo, intonazione, qualità del suono), o la programmatica finalità di sostegno dei cori in difficoltà nell’attività concertistica o nelle prove, si fonda infatti su un abbassamento della soglia di competitività nonché sulla consapevolezza dei cantori eventualmente reclutati rispetto alle finalità della collaborazione.
Scintille solidali si pone l’obiettivo di evitare la sterile staticità di flussi fatti di “furtivi mercati” corali alla ricerca di cantori meglio preparati (magari da altri e più capaci direttori). Propende per realizzare uno sforzo unitario e reciprocamente partecipativo per la crescita dell’abilità dei cantori e del singolo coro.


Circuitazione di cori e direttori

Ampliare e diversificare la possibilità di incontro e conoscenza delle realtà presenti sul territorio italiano, innervato di piccole medie e grandi realtà che non sempre facilmente riescono a diventare elementi attivi di un tessuto territoriale/corale spesso limitato ad alcuni gruppi chiave.
In scintille solidali sono attivi Chorus, lo strumento formativo di scintille sul lato della direzione e della composizione, e sConcerti®. Il primo, oltre ai percorsi didattici stabili e alle masterclass si pone come strumento geograficamente trasversale per realizzare concerti e attività di ricerca e didattica all’interno di cartelloni programmati dai singoli cori aderenti al movimento. Il secondo, consente ai direttori di fare esperienze con cori diversi dal proprio, al di là dei contesti competitivi e fuori dagli schemi delle prestazioni di servizio, per ampliare e diversificare la possibilità di incontro e conoscenza delle tante realtà presenti sul territorio italiano.

Se il tuo Coro è interessato ad aderire al movimento “Scintille Solidali”, puoi contattarci scrivendo a info@scintillesolidali.it

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